Esercizi di democrazia
Venerdì scorso ero in macchina con i cugini venezuelani si parlava della situazione economico-politica.
Sembra che Chavez si sia dato una calmata: è solo una maschera ma andiamo con ordine…
L'inflazione viaggia al 35%, la benzina diventata di Stato costa 0,097 Bolivari in pratica le pompe di benzina lavorano gratis (tirano a campare con i servizi correlati: lavaggio dell'auto, cambio gomme-olio, ecc).
Il prossimo anno ci saranno le elezioni.
Come ci si prepara all'evento nella ridente nazione caraibica?
Cambiando la legge elettorale!
Alle ultime votazioni (non ricordo se un referendum o le amministrative locali) l'opposizione ha avuto un buon risultato e prevenire è meglio che curare.
Chavez ha ottenuto meno voti dell'opposizione come ha fatto a mantenere la maggioranza?
Semplice. Prima c'era una proporzione tra voti ricevuti e seggi. Ora ogni provincia (o stato) elegge un numero fisso di deputati. Mi spiego con un esempio: prendiamo che il sistema fosse adottato in Italia, ogni regione elegge 2 deputati, le elezioni si svolgo tra due schieramenti, chi ottiene la maggioranza nella regione piazza 2 deputati in parlamento chi perde ciuccia il calzino.
Questo significa che il Molise ha lo stesso peso elettivo della Lombardia.
Perchè ha fatto questa modifica?
Perchè lui ha dalla sua il ceto più basso della nazione, ha un maggior controllo territoriale ma con scarsa densità abitativa; doveva quindi trovare il modo di mantenere la maggioranza.
Per ora mi fermo qui ma nel prossimo post andremo a scoprire quale è il ceto più basso di uno dei Paesi più ricchi di risorse del pianeta
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