La mia tre giorni napoletana ha avuto inizio venerdì alle 14.00 quando ho girato il muso della macchina in direzione Sud. Arrivata a Marigliano ho scaricato zia, bagagli e macchina e con la circumvesuviana mi sono diretta a Piazza Garibaldi dove mi aspettava Roby.
Il mio soggiorno è stato caratterizzato dalla riappacificazione con questa città. Merito di Roby e Giuseppe e di Antonio.
Per stimolare la curiosità di chi mi legge e non conosce la città forse dovrei raccontarvi aneddoti e leggende (che abbondano), oppure dovrei scrivere parole e parole sulle bellezze artistiche e architettoniche.
Invece essendo io una nota scansafatiche utilizzerò qualcosa di preesistente augurandomi che l’autrice non si incazzi!
Castel dell’Ovo, Napoli sotterranea, il presepe di San Gregorio Armeno (Dora di post ne ha scritti anche altri e niente e nessuno vi vieta di leggerli… i tre posti citati sono quelli che ho visitato io!)
Aggiungo poi il Cristo velato (si ha la sensazione di poter sollevare il velo, il marmo sembra un velo ma non ci provate che c’è una specie di cerbero che se solo lo indichi ti azzanna alla giugulare!)
Nella stessa Cappella San Severo da vedere gli esperimenti di quel fulminato del principe.
Non menziono nemmeno Piazza Plebiscito, Mergellina e la Galleria Umberto che tanto lo sanno tutti che sono da vedere!
Da mangiare la pizza (lo so che sono incredibilmente originale…) per i babà e le sfogliatelle arrangiatevi che io non mangio i dolci ma mi è rimasto da assaggiare le sfogliatelle con i friarielli e salsiccia.
E solo questo è un più che valido motivo per tornare presto… oltre che vedere tutto quello che ho lasciato indietro primi tra tutti il Castello di San Martino ed il Museo Nazionale.
Alle 21.00 di ieri sera ero a casa… con un’incredibile voglia di ripartire!
Un grazie particolare alle splendide persone che hanno permesso tutto ciò!
Le emozioni più intime restano appunto… intime! Ma chi mi conosce ha capito!
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