Diversamente dagli altri anni non sono triste o scazzata, sto bene. Probabilmente deriva dal fatto che sono state tre settimane o, più probabilmente, deriva dal fatto che ho fatto tutto quello che volevo.
Ho fatto un considerevole numero di giorni di mare, una discreta quantità di chilometri (ma quelli non mi mancano mai!), sono stata con gli amici, con la famiglia, con me stessa e con un sacco di persone che prima non conoscevo.
L’ultima settimana di ferie è stata dedicata al cuore ed al cervello.
Sono stata al
Meeting di Rimini, sì quello di Comunione e Liberazione, 5 giorni su 7 totali.
Ho visto tutte le mostre tranne quella sulla Torre di Babele (Voi tre smette di ridere, non è colpa mia se era la più insignificante!), assistito a dibattiti che andavano dal Ministro Gelmini ad Alfano, ascoltato testimonianze di gente che fa fatti e non parole.
Ho avuto l’immenso piacere di conoscere
Rosetta Brambilla che per chi legge queste pagine non è un nome nuovo.
E’ la persona, anzi la donna, che ha pensato e realizzato la missione in Brasile dove il
Gruppo Esperanza ha tre bambini in Sostegno a Distanza (SDA).
Qualcuno dice che il fumo fa male ma a volte fa bene al cuore esattamente come lo danneggia!
Uscivo dal padiglione ristorante con il papà della nostra traduttrice ufficiale (Chiara sul blog
Esperanza), per fuggire a Veronesi e alla sua legge sul fumo! Natale (il babbo di Chiara) conosce Rosetta che passa in quel momento e la saluta, mi presenta, lei ci chiede cosa stiamo facendo, rispondiamo che andiamo fuori a fumare e lei su due piedi: " Vengo con voi", nessuno dei due si è portato dietro le sigarette, siamo usciti entrambi come due scolaretti che scappano in bagno con la sigaretta nascosta tra le dita, lei ride di gusto e tira fuori le sue, Marlboro rosse manco Medium!
Due parole di circostanza poi pianta gli occhi nei miei e mi chiede cosa faccio nella vita, glielo dico (anche se spesso non è chiaro nemmeno a me!), le dico che l’ho ascoltata a dicembre a Roma e le racconto del gruppo Esperanza, resta colpita dal potere delle rete, mi guarda seria e mi dice che hanno bisogno, che i bambini sono tanti (al momento 1.050) ed altri ce ne sono. Mendica aiuto non mendicandolo, con una dignità che è propria delle persone che credono in quello che fanno.
La sigaretta è finita, Luca – il suo steward disperato- è certo di un nuovo rimbrotto a causa del ritardo con il quale arriveranno al prossimo appuntamento, Rosetta mi punta di nuovo in fondo all’anima i suoi occhi e mi dice: " Ti aspetto", io rispondo semplicemente:" Era già in programma, la prossima estate vengo in Brasile".
Commenti recenti