Tre anni fa arrivai un venerdì pomeriggio a Siena, la casa-vacanze era al completo… c’erano mia madre, mia nonna (bis-nonna dello squaletto), mia zia Maria (bis-zia di Matteo), zia Gianna (nonna), zio Gianni (nonno), mio padre, mio fratello…
Al mio arrivo mi catapultai in casa ed infilai il costume a velocità supersonica poi andai in giardino a chiacchierare con loro.
Michelle e Matteo erano fuori dalla piscina, io mi siedo su un lettino ed iniziano le domande di rito: come è andata la settimana, quanto caldo fa, ecc ecc….
La piscina non è alta, un metro e venti (credo), Michelle già all’epoca toccava il fondo in punta di piedi, Matteo decisamente no e faceva il bagno con i braccioli.
Mentre ero presa nella conversazione Michelle entra in acqua e Matteo senza dir nulla si tuffa, senza braccioli. L’ipotesi di tragedia si palesa ed io mi tuffo al volo, lo prendo e lo metto sul bordo e lui:"Ah che scemo mi sono scordato i braccioli!"
Segue ramanzina sulla pericolosità del suo gesto ma da quel momento Matteo ha sempre fatto il bagno senza braccioli (ma non da solo). Tutt’ora non sa nuotare in senso classico della parola, ignora e non vuole imparare gli stili di nuoto… lui vuole andare sott’acqua e lo fa con un istinto che io non mai visto prima!
L’attribuzione del soprannome di "squaletto" deriva dal fatto che lui stesso faceva, in piscina, lo squalo: gamba sinistra alzata a 90° a simulare la pinna dorsale, mano destra che faceva ciao-ciao, naso libero ed occhi aperti…
Lo scorso settembre gli è stato proposto di fare il corso di nuoto… ha rifiutato… vuole fare quello da sub!
E’ un po’ presto ma lo stile ci sta tutto!!!!
Mi sa che Zia Viv domani gli compra maschera e boccaglio e glieli porta venerdì… ma glieli da solo dopo almeno 5 pagine di libro delle vacanze di matematica (gli altri non sono arrivati ancora alla scuola!)… anzi forse gli compro le pinne… le maschere a casa ci sono ed il boccaglio non gli serve se vuole fare l’apneista!
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