Una serata particolare (quella di ieri)
Una giornata (il 31) iniziata con la notizia della morte della mamma di un’Amica, Amica che non è solo amica e con quella sensazione di impotenza, dovuta anche alla lontananza, di non saper come far arrivare calore umano senza sfasciare le palle, sono forse riuscita nella prima parte (almeno nelle intenzioni) non nella seconda visto che temo di averle scaricato la batteria del cellulare…
Insomma prima parte in ufficio poi partenza per Siena per sosta tecnica (doccia, cambio d’abito e recupero delle derrate alimentari a me assegnate e fatte preparare dalla mamma) e poi definitivo trasferimento a Firenze, niente piazze per noi ma un’accogliente luogo pieno di amici, ultimi dettagli tecnici, un Te Deum di ringraziamento e si parte con la cena ma non è questa che voglio fissare su queste pagine.
Tra frizzi, lazzi e giochi arriva la mezzanotte, siedo accanto a Lucia che ha da poco perso la figlia e che ha già avuto modo di dimostrarmi quanto bella può essere questa avventura (al punto di farmi desiderare che in caso di mia prematura dipartita i miei possano affrontare la cosa come lei ed il marito)
Inizia il conto alla rovescia e gli occhi di Lucia diventano lucidi, essere cristiani non significa essere cretini o non sentire dolore e mancanze, sono tutti molto concentrati a seguire il conto alla rovescia… e mi trovo a stringere la mano di Lucia, nessuna parola, un occhi negli occhi, un abbozzo di sorriso che sembra un grazie e che mi sembra impossibile specie se rivolto a me che dovrei baciare la terra dalla mattina alla sera, in quel momento penso alla mia Amica (e lei se ne accorge perchè le mando l’ennesimo sms!).
La serata riprende il suo thread e terminerà alle tre…ma io sento di aver vissuto un’avventura migliore di qualsiasi concerto, di qualsiasi festa, più esclusiva di una festa VIP e alla portata del peggior disgraziato…
Questo Capodanno non l’ho subìto ma l’ho vissuto…
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