Un po' cazzeggio e un po' no, dipende dal giorno

Articoli con tag ‘denunce’

Prese per i fondelli


Due settimane fa ho portato Principessa a fare il tagliando, mentre spronavo il meccanico a darsi una mossa e lui amabilmente mi chiedeva se stavo male in loro compagnia (e il padre martellava al fianco per vendermi una macchina nuova) abbiamo intavolato il discorso "gomme invernali".
Trattasi per me di spesa inutile ma resa obbligatoria da un recente cartello apparso circa 10 km prima dell'uscita autostradale di Chiusi-Chianciano.
Infatti è stato posto in vigore l'obbligo di catene da neve o pneumatici invernali dal 15 Novembre al 15 Aprile.
Chi ha un briciolo di esperienza sà che è impossibile montare le catene quando nevica quindi per ottemperare l'obbligo devo montare un treno di gomme invernali.
La ferale notizia coincide con la notizia di ieri: l'Antitrust multa Autostrade per l'Italia
In risposta Autostrade per l'Italia si lava da responsabilità future imponendo gli automobilisti a fare da soli.
A me costerà dai 400 ai 600 € ogni due anni…

Piccolo dettaglio… la class action di cui si parla nell'articolo linkato ha prodotto ai malcapitati bloccati in autostrada la restituzione del pedaggio laddove fosse dimostrabile (cifre che oscillano tra 10 e 30 €)

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Attenzione: Pendolare che morde


Esco alle 17.05, treno in partenza alle 17.17.
Mi avvio di buon passo verso Termini.
Salgo sul treno, mi aspetto il solito caldo pre-partenza (i treni sotto il sole cocente vengono lasciati con l'aria condizionata spenta).
Mi sembra faccia più caldo ma inizialmente penso che sia una reazione mia. Non ci sono posti a sedere (come al solito su questo treno), trovo un angolo e mi appoggio: le pareti scottano.
Alzo lo sguardo verso il simpatico display che segnale la temperatura interna ed esterna e commento a voce alta: 38° esterni e 37° interni, qualcuno sghignazza. Decido di avvicinarmi per fare una foto, ve la posto sotto… da lontano non ci vedo bene e poi non volevo credere ai miei occhi…

Interno treno 13.07.2011

Per ora ho scritto ad un quotidiano, domani presenterò reclamo al Binario 1 ma è più facile che io ottenga risposte dal binario di Harry Potter….

SI'


Questo blog in deroga alle ferie comunica che:
– In Onore della festa della Repubblica
Per un diritto acquisito dalle donne in questa occasione (referendum)
– Perchè un diritto è anche un dovere, non fosse altro per rispetto a chi quel diritto ce lo ha garantito con la vita

Ricorda che:

per i referendum è possibile votare fuori dal comune di residenza facendosi nominare (non comporta nessun reale onere aggiunto) rappresentanti di lista. Per informarsi sulle pratiche, basta contattare (quanto prima – perché i posti non sono infiniti!) uno qualunque dei partiti che sostengono i referendum nel comune dove si vorrebbe votare.

Precisa che:

L'astensione, per quanto prevista, è scelta da codardi: segnale che non si crede abbastanza in ciò che si crede altrimenti non si ricorrerebbe al tentativo di annulamento del quorum

Questo blog non è mai stato politicamente corretto, non lo è stato per l'entrata dell'Italia nella CE (più che il blog chi lo scrive visto che all'epoca non esisteva) e non lo è per questi referendum… dove voterà 4 conviti Si'

Stinco di maiale in agrodolce


Con questa ricetta partecipo al contest "Liberiamoci del maiale"
Il maiale in quanto suino non mi ha fatto nulla di male, anzi lo apprezzo specie in questa versione.
In quanto elettrice del centro-destra dovrei, forse, nascondermi in buon ordine. Non mi nascondo e non nego quanto fatto ma avendo le gonadi colme partecipo con entusiasmo ad un'iniziativa di protesta pulita, rispettosa e goliardica.
In fin dei conti l'agrodolce  è quanto ci propone questa nostra Italia: uno zuccherino ed un bicchiere di aceto… un micro aumento di stipendio e le pensioni a 70 anni…

Stinco di maiale in agrodolce
 
Ingredienti per 4 persone:
2 Stinchi di maiale da 600 gr. ciascuno divisi a metà
60 gr. di marmellata ai frutti di bosco
300 gr. di frutti di bosco freschi
Olio
Sale
Pepe
Aromi (aglio, salvia, rosmarino)
½ litro di vino bianco
Aceto bianco
 
Preparazione
 
Pillottare gli stinchi con sale, pepe e gli aromi.
Cuocere al forno su base d’olio per 40 minuti a 160°.
Mettere da una parte gli stinchi cotti unire il fondo di cottura, una spruzzata di aceto, la marmellata ed i frutti di bosco freschi. Sciogliere il composto.
Saltare in una padella capiente gli stinchi e la salsa ottenuta.
Servire su letto di insalata e, a piacere, su crostone di pane caldo.

  

E siamo solo al 18.01


L'ho letto qui, qui e qui poi mi sono fatta un giro in rete.
I quotidiani sono impegnati a pubblicare le trascrizioni delle intercettazioni dell'ultimo (in ordine di tempo non temete) puttanaio presidenziale (vero o non vero se stai lontano dall'acqua non ti bagni…)
Passa quindi sotto silenzio la proposta dell'ennesimo imbecille eletto, stavolta è un assessore alla Qultura della provincia di Venezia.
L'aspirante fautore del pensiero libero ha deciso di inviare (e sembra che sia così gongolante della sua idea che voglia estenderla)  una lettera di incitamento a tutte le Biblioteche pubbliche, incitamento a togliere dagli scaffali i libri di quegli autori che a suo tempo firmarono in favore di Battisti (diciamo che incitamento è riduttivo e volendo c'è puzza di minaccia).
Per quel che mi riguarda circa Battisti sono combattuta: da una parte lo vorrei vedere in carcere, dall'altra non mi alletta l'idea di mantenerlo a vita, di certo non lo voglio vedere libero.
Non entro nel merito di cosa abbia spinto quegli scrittori a firmare ma togliere i loro libri non puzza di censura: LO E'.
La carriera di uno scrittore la fa, quasi sempre, l'utente che legge, se piace vende altrimenti cambia mestiere.
Se firmando quell'appello hanno violato una qualche legge che li si persegua: loro non i loro libri.
Ed il silenzio di questa faccenda mi spaventa moltissimo perchè è dalle "piccole" limitazioni della libertà che si arriva a quelle più grandi.
In questi primi giorni del 2011 abbiamo già avuto il referendum Fiat e questa "raccomandazione" alla lettura… e non mi sembrano piccole cose….

Chiunque si senta leso nel suo diritto di libera scelta di poter leggere quello che vuole protesti vivacemente nei luoghi e nei modi che più ritiene opportuni.

Licenziamo il Parlamento


Licenziamo il Parlamento
 

Per prima cosa grazie a Tutti gli amici che hanno deciso di aderire e a quelli che decideranno nelle prossime ore.
Vorrei solo dire due parole su questa iniziativa che è nata strada facendo.
E' ovvio che non si possa licenziare il parlamento, nessuno pensa che anche mandando 1.000 raccomandate sia possibile farlo e come giustamente osservava qualcuno l'anarchia non è la soluzione ai problemi. Questo gesto, se avrà il risalto giusto, vuole solo mandare il messaggio che siamo stufi di questi rimpasti, questo passare da una parte all'altra per convenienza, questo prenderci costantemente per i fondelli e perchè no! per dire che siamo ancora vivi… parecchio stanchi ma vivi.
Per dire in modo tra l'ironico e il sarcastico che stiamo con gli studenti ma non con chi fa violenza nemmeno se alimentata con strani combustibili, che anche gli "adulti" hanno ancora voglia di protestare.
L'Italia è nostra… riprendiamocela!

Sentitevi liberi di diffondere l'iniziativa a chi volete, se mi avvisate potremo a posteriori fare un bilancio ma se non lo fate non mi sentirò offesa per mancanza di link

E se li licenziassimo tutti?


L'idea è questa:
Licenziamo il parlamento! Sono o non sono nostri dipendenti?
Questi si sfiduciano tra loro ma in realtà la sfiducia è quella dei loro datori di lavoro.
Licenziamento senza riconoscimento del preavviso per giusta causa.
Quale dipendente pubblico può chiudere per 10 giorni il proprio ufficio in attesa della fiducia?
Quale dipendente pubblico può essere arrogante con il proprio datore di lavoro?
La giurisprudenza consultata dice che gli estremi ci sono

Questa potrebbe essere la bozza di lettera… che dite ci proviamo?

Al Parlamento Italiano
(630 Deputati e 321 Senatori – licenziamo anche quelli a vita)
  
 
Raccomandata A.R. 
 
Oggetto:
notifica di licenziamento

 
Egregi Signori,
siamo spiacenti di informarVi che abbiamo deciso di rinunciare alla Vostra collaborazione. Tale provvedimento viene adottato per la seguente motivazione:  

  • sottrazione di beni aziendali nell'esercizio delle proprie mansioni (specie se fiduciarie)
  • condotta extralavorativa penalmente rilevante ed idonea a far venir meno il vincolo fiduciario
  • abbandono ingiustificato del posto di lavoro  
  • reiterate violazioni del codice disciplinare di gravità tale da condurre al licenziamento (basterebbe la rissa di ieri)
  • rifiuto ingiustificato e reiterato di eseguire la prestazione lavorativa/insubordinazione

 
Per i giorni di mancato preavviso non Vi verrà corrisposta alcuna indennità sostitutiva.
Vi invitiamo a prendere contatto con l'Ufficio Personale per il ritiro delle Vostre spettanze e dei documenti lavorativi.
 
Distinti saluti.
 
Firma
Il Popolo Italiano 

UPDATE

Ecco il Banner da mettere nel template e il codice da incorporare. Chi decide di aderire se mi lascia un feed fa cosa gradita.

Modalità di partecipazione:
il 21.12.2010 alle ore 8.00 (impostate la pubblicazione automatica in caso) postiamo tutti insieme la lettera di licenziamento, chi non ha un blog la metta su fb o dove ritiene più opportuno, teniamo il post almeno 24 ore.
Avevo pensato di mandare la lettera agli indirizzi mail dei parlamentari ma mandare 1.000 a testa è "forse" una rottura di palle…

Per chi fosse interessato a dare la sua adesione all'evento creato su FB cerchi:"E se li Licenziassimo tutti?" e clicchi su partecipo…

Licenziamo il Parlamento<a href="http://cazzeggiolibero.splinder.com/post/23741668/e-se-li-licenziassimo-tutti&quot; _cke_saved_href="http://cazzeggiolibero.splinder.com/post/23741668/e-se-li-licenziassimo-tutti&quot; title="Licenziamo il Parlamento di vnnvvvn, su Flickr"><img alt="Licenziamo il Parlamento" height="180" src="http://farm6.static.flickr.com/5090/5263511096_de8c7ded24_m.jpg&quot; _cke_saved_src="http://farm6.static.flickr.com/5090/5263511096_de8c7ded24_m.jpg&quot; style="width: 201px; height: 147px" width="240" /></a>

Hanno dato adesione all'iniziativa (in aggiornamento):

Murasaki
DamaDelSole
LaNostraProf
BenzinaAgricola

Wilcoyote
RobertoilGrigio
Erinni
Lanoisette
Povna
MadamaBavareisa
Desian66
FiorDiCactus
Amanda
la Gaia Celiaca
Annalisa
Circolo di lettura Enzo Baldoni
Diritto di voti
LGO
Delphine56
Sicampeggia
MammaInPentola

Aderiscono via FB
Note cellulari
Don't click me
Fioredicactus
+ altri senza blog

Siaamo i watussi… siaamo i watussi…


Oggi è stata votata la fiducia al senato (+16) e alla camera (+2)
Sembra che sia stato avviato il programma di sterilizzazione dei luoghi di potere: con questi numeri non ci si può permettere neanche un raffreddore altrimenti cade il Governo!
Sono in attesa della demagogia che condanna gli scontri di Roma, dovrebbe essere questione di poco.
Poi inizio a mandare mail con il link della Mussolini che cerca di lanciare in faccia  a Fassino un cellulare (non suo) e della rissa di stamattina (con il sottofondo di un commesso che invita il CorriereTV a chiudere il collegamento video…)
La violenza non è il modo giusto di protestare ma che almeno sia Gandhi a dirlo e non quattro buffoni pronti a menar le mani in parlamento!
Sto ascoltando Berlusconi da Vespa (presenta un altro libro? questo scrive più Grishman e Cussler messi insieme!) deve avere mal di denti: parla  a denti stretti pur manifestando soddisfazione (qualcuno gli dice che ha perso circa 60 voti in due anni?)

La mia ricetta è:
– Elezioni subito
– Inibizione a ricoprire ruoli politici per TUTTI i presenti in questa legislatura
– Decurtazione dei due anni di indennità parlamentare agli eletti decaduti per finanziare le nuove elezioni
– Le campagne elettorali finanziate come vi pare ma non con soldi pubblici (per me va bene anche il piattino fuori le Chiese) così magari stampano meno manifesti e imbrattano meno!
– Indennità parlamentare ridotta a 3.000 €
– Soppressione del vitalizio parlamentare: i contributi previsti vadano a fare cumulo con i contributi versati all'INPS e la pensione con i requisiti previsti per tutti i lavoratori (60 anni di età e 36 di contributi)

Prendi due, paghi uno…


Come le offerte della Coop 😛
Ci sono due cose che mi premono stasera e per vie tangenti potrebbero intersecarsi… (e abbiamo sistemato una parte di matematica trigonometrica :-P)
La prima è quella che mi preme meno, ma da qualche parte devo aver letto che per catturare il lettore si deve mantenere alta la suspance, noi periti elettronici abbiamo pochi mezzi a nostra disposizione e di norma siamo considerati alla stregua dell'ultimo degli ultimi specie nel campo delle "lettere" (intesa come letteratura)
Ricevo una mail di "critica letteraria" infarcita di stronzate tipo:"Assonante, questo estroflesso ascolto del sentimento dell' io lirico" oppure: "Il Magnificat inaugurale innalza quasi a fenomenologia epistemologica la raccolta poetica della ricerca, ça va sans dire, di una collocazione diacronica del sè nel mondo, irradia con fiochi bagliori di istintuale denuncia il cammino che la giovane autrice intraprenderà nei versi successivi, inerpicandosi in esplorazioni gutturali, semiotiche, mnemoniche, pungolando il lettore barocco con figurazioni misticheggianti e carnali, in una raziocinante smania di interpretazione conoscitiva della Terra delle terre, che è il subconscio di ciascuno, la meta di molti, il feticcio di pochi, la patria di nessuno."

Vi risparmio il resto che continua sulla stessa falsariga, un insieme di parole estroflesse, cacofoniche anche semplicemente arzigogolate a fantasia solo per rendere criptico il messaggio, per fare elite… per fare, che mi si passi l'onomatopeica, stronzi falsamente cultural-chic.
C'è un bene dall'aver "studiato" inglese tecnico, che sei sei minimamente furbo lo applichi a tutto quello che fai: è lo scrivere semplice: rendere fruibili le istruzioni che dai!
Come si interseca questo nella Riforma Gelmini?
Presto detto.
E' scritta come il commento a questa poesia, presenta una veste elegante ma non dice un cazzo anzi…non sono nel campo dell'istruzione, che Dio vi salvi altrimenti, ma fa più danni della grandine…
Si può fare una riforma senza soldi?
Pongo una domanda diversa ma tangente ed intersecante…
Si può fare una riforma senza soldi??
(Come dite? vi sembra uguale a quella di prima??? :-P)
Diciamo che per stasera vi lascio questi interrogativi… domani chissà…
 

Baroni


Il Ministro Gelmini nelle ultime settimane ha imparato un vocabolo nuovo:"Baroni" e come ogni lemma appena entrato nel vocabolario personale ne fa largo e smodato uso.
Ho seguito la diretta dal Parlamento, roba da bollino rosso ma non divaghiamo.
C'è stato il tentativo di entrare in Senato da parte degli studenti e mi chiedo per quale motivo sia stato loro impedito!
I baroni non sono solo nelle università… sono anche nella politica! I nostri rappresentanti si sentono una casta privileggiata, il ministro del dicastero dell'istruzione non era neanche presente alla votazione degli emendamenti, accusa gli studenti di strumentalizzazione ma i ragazzi non sanno più a che santo votarsi per farsi ascoltare.
Con una superiorità che non si capisce da dove arrivi il Ministro si ostina a non ricevere nessuno (e quel che è peggio non rispondere a me!!!), non stupisce visto che in un faccia  a faccia non avrebbe nessuno a metterle in bocca le parole.
Ma io nei panni di quei ragazzi mi ci metto! Se non rispondessero a me (mail a parte che lascia il tempo che trova) farei di tutto per ottenere quel colloquio!
Si sminuisce quel che dicono i ragazzi e con troppa facilità li si accomuna ai cosiddetti baroni o peggio conniventi degli stessi.
Da più voci si leva il grido "i tagli sono necessari" e io concordo fortemente.
Non sono un'economista ma facendo i conti della serva mi viene da pensare che si debba tagliare dove i soldi ci sono e non dove sono già ridotti all'osso (per esempio quell'indennità di 11.000 € e spicci lordi per 12 mensilità che si ciucciano i baroni della politica… credo possano campare dignitosamente anche con 5.000 voi che dite?)
Trovo fondamentale stabilire parametri di meritocrazia nelle scuole, nelle università e nei corpi docenti ma per pietà… non fateli passare dal gradimento di alunni e genitori se non quando quello specifico ciclo di studi è terminato! Parlo per esperienza: quando ero alle superiori il prof severo che mi bocciò non aveva la mia "stima", crescendo è stato quello che dal punto di vista di maturazione mi ha dato di più… per farla breve in terza superiore se fosse dipeso da me potevano licenziarlo in tronco altro che premio… ma ero io a non essere obiettiva!

Come memoria storica vi metto un video…