Un po' cazzeggio e un po' no, dipende dal giorno

Articoli con tag ‘citazioni’

Indovina quando…


"Trovammo una scritta, la lessimo e ci apparì una pietra, la presimo e si rompò.
Era la pietra del poter, che se caso mai ne prenderebbe in possedimento la creatura, ne avesse schiavizzato l’universo. L’eroe partì e nemmeno a metà strada grazie alla sua resta localizzatrice che apparve uno spaventoso mostro

Chi indovina, in base al lessico, l'anno di pubblicazione della citazione? (se usate i motori di ricerca vi sgamo!!!)

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Siamo tutti inglesi…


[…]ci sarebbe stata una pubblica levata di scudi. Henry gli rispose che stava esagerando. Dopo il solito brontolio di protesta – e ben si sapeva da dove sarebbe arrivato – sarebbe tornata la calma, come niente fosse stato.

"Vedi, che avevo ragione."
"Avrei dovuto inchinarmi al tuo giudizio politico, come sempre."
"Beh, è così semplice, invero." Henry si protese […]
[…] "Il trucco è che le carognate bisogna non smettere di farle. Non dà alcun frutto far passare dei paragrafi scandalosi a livello legislativo e dare tutto il tempo di rifletterci su. Bisogna darci dentro, di male in peggio, prima che la gente abbia la possibilità di capire che mazzata ha ricevuto. La coscienza inglese*, sai, è fatta a modo suo: ha una capienza che arriva sì e no alla memoria… diciamo, di un personal computer molto primitivo. Può rammentare solo due o tre cose alla volta"[…]

*il discorso regge anche sostituendo "inglesi" con "dei cittadini"

p.s. il libro è sempre lo stesso…

Una citazione un po' lunga


[…]Era uno scrittore, una decina d'anni più vecchio di me, i cui tre scarni romanzetti erano stati ridicolmente ipercelebrati sulla stampa nazionale. Grazie a personaggi che parlavano dialetti trascritti rozzamente e vivevano in condizioni di improbabile squallore, egli fu salutato come realista sociale, grazie a elementari espedienti narrativi di cui si serciva qui e là, alla maniera di Sterne e Diderot, fu salutato come scrittore sperimentale; e grazie alla consuetudine di inviare lettere ai giornali, in cui criticava la politica governativa in termini che mi avevano sempre colpito per la timidezza del loro estremismo, fu salutato come un radicale in politica. Ben più fastidiosa di questi meriti era la reputazione che si era guadagbato per il suo humor. Gli era infatti stata riconosciuta una giocosa ironia, un a satirica leggerezza di tocco che mi pareva fossero del tutto assenti dalla sua opera, caratterizzata semmai da un greve saecasmo e da occasionali spregevoli tentativi di dar di gomito al lettore con battute sin troppo marcate […]

La famiglia Winshaw – Jonathan Coe

Avrei voluto raccontarvi delle Bestie al frantoio (Matteo hai visto come si fa l'olio? – Zia sembra la pipì di uno che non beve da mille anni!) oppure del viaggio di ritorno (Michelle incazzata per il divieto di vedere Boing si è addormentata, Matteo:" Zia a quanto andiamo?"- "160"- "Qual è il limite?"- "140"- "Ma allora fai la furba!!!" – "Perchè non dormi?")
Avrei voluto raccontarvi del topino morto sotto il mio letto (fotografato post recupero), avrei voluto raccontarvi dell'acquisto del gasificatore per acqua per ridurre i rifiuti di plastica e di come ho appreso che probabilmente l'acqua di ciampino sarà dichiarata imbevibile per la presenza di arsenico, poi ho letto un paio di post su un sito e vi beccate la citazione di Coe  che traccia in anticipo di 15 anni il ritratto di chi lo scrive…


"siamo strumenti che a volte suonano e a volte fanno da cassa di risonanza"*
A me è venuta così in chat ma di certo l’avrà detta qualcuno più forte di me

"La felicità non è avere quello che si desidera , ma desiderare cio che si ha"
Oscar Wilde

E con questa citazione Vi auguro un buon fine settimana, io me ne vado a Siena

Tanto per dire


"Non è lecito ad alcuno ledere illegittimamente la buona fama di cui uno gode, o violare il diritto di ogni persona a difendere la propria intimità."