Premessa: questo post conterrà un linguaggio altamente scientifico al solo scopo di permettere alla sottoscritta di dare sfoggio!
Nella relazione presentata Martedì al Senato dal Presidente Berlusconi e riletto per i duri di comprendonio Mercoledì alla Camera (stesso identico discorso a camere riunite no?!) tra le opere portate a compimento da questo Governo c'è l'epocale riforma delle pensioni (oltre a quella epocale dell'istruzione, a quella epocale della giustizia, a quella epocale di sta mincia – l'ultima in via di approvazione)
Soffermiamoci per cambiare argomento sulle pensioni.
Una prima domanda che potrebbe sorgere al solo leggere i titoli è:"Dove cazzo sono i sindacati?".
Ma non facciamoci ingannare dai titoli.
Andiamo a leggere, tratto da il Giornale una sintesi:
"L'anticipo della riforma L’anticipo al 2013 dell’aumento dell’età per l’accesso alla pensione legandolo all’aspetttiva di vita porterebbe nei primi tre anni (dal 2013 al 2015) risparmi complessivi per 1,2 miliardi. È quanto emerge dalla Relazione tecnica allegata alla legge 122/2010 che ha introdotto la norma sul legame automatico tra aumento dell’età pensionabile e aspettativa di vita. La legge approvata l’anno scorso prevedeva che questo automatismo scattasse solo dal 2015 e fosse limitato per il primo anno a soli tre mesi fissando poi uno scatto ulteriore nel 2019 e dopo questa data ogni tre anni. Secondo la relazione tecnica la riforma avrebbe dovuto portare 40 milioni di risparmi nel 2015 (anno di avvio) per poi crescere a 380 milioni nel 2016 e a 800 milioni nel 207 Se la riforma fosse anticipata al 2013 quindi i risparmi potrebbero essere di 40 milioni nel 2013, 380 nel 2014 e 800 nel 2015. La riforma manterrebbe un risparmio medio di poco superiore a questa ultima cifra nei due anni successivi per poi crescere a fronte del nuovo scatto di età nel 2019 (quattro mesi ogni scatto fino al 2030 secondo le stime della Relazione). Nel 2020, a fronte di un’ipotesi di un nuovo scatto in avanti per l’accesso al pensionamento nell’anno precedente (secondo i dati dell’Istat sull’aspettativa di vita nel triennio precedente) il Governo aveva ipotizzato nella Relazione un risparmio di 1,6 miliardi di euro. La cifra è stata stimata sulla base di un numero di persone che maturano ogni anno i requisiti nel periodo 2016-2020 di circa 250/270.000 in media"
In sostanza la Riforma delle Pensioni, in mancanza di un terremoto selettivo che uccida tutti quelli che hanno dai 65 (per ora ma poi diventeranno 67 e poi 70) anni in su facciamo la pensione-carota.
La pensione-carota prevede che il lavoratore (65), arrivato alla soglia della pensione disgustosamente vivo si veda spostare il termine per la cessazione del rapporto di lavoro di tre mesi.
Se di anni nei hai 63 e devi aspettare 2 anni ti spostano il limite a sei mesi (quindi maturi il diritto a 65 e sei mesi)
E via allegramaente di tre anni in tre anni ti spostano il limite di tre mesi (ma nulla vieta ai nostri fantasioni riformatori di cambiare le carte in tavola in corso d'opera.
Il tutto ovviamente studiato, promosso e approvato da gente che tiene il culo su una sedia 5 anni e si vede riconoscere un vitalizio qualsiasi sia la sua età.
Saprei io dove mettervi la carota… una cassetta di carote… ciascuno!
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