Un po' cazzeggio e un po' no, dipende dal giorno

Archivio per la categoria ‘Ci proviamo?’

La polveriera Venezuela


Chi mi segue anche sui social ormai dovrebbe essersi accorto che la mia attività su internet si limita, molto sostanzialemente, a rilanciare quanto accade in Venezuela.
Oggi mi è giunta la notizia dell’arresto di Enzo Scarano.
E chi cazz’ è? dirà qualcuno a giusto titolo.
Enzo Scarano è un amico di famiglia (famiglia venezuelana), sindaco della città di San Diego, rieletto per il secondo mandato a maggio.
Ho visitato la sua città e l’ho trovata pulita (cosa non scontata visto che a Valencia la spazzatura ci sommergeva perchè si sono rubati i camion per la raccolta!), con servizi efficienti e in piena crescita. Appartiene all’opposizione di governo ma non è un guerrafondaio e neanche un fascista.
E’ stato arrestato perchè avrebbe fomentato la protesta, tra arresto e condanna a 10 mesi son passate poche ore!

Il Governo di Nicolas Maduro, con l’acqua alla gola e senza il carisma che giusto o sbagliato che fosse era innato in Chavez, arranca in arresti, uccisioni che prendono la connotazione di omicidi, ferimenti, accuse internazionali a destra e manca.

La realtà è che mia cugina ha il ristorante chiuso da 45 giorni, non può lavorare e se anche potesse non trova le materie prime per farlo nel terzo Paese produttore di petrolio al Mondo.

Un Paese che regala petrolio a Cina e Iran in cambio di autovetture ma non riesce a garantire burro, farina e latte ai suoi cittadini.

Chiedo, con la propria libertà di farlo, di condividere questo post sui social che frequentate affinchè non resti una voce circoscritta. Ammesso e non concesso che lo condividiate! (non ve ne vorrò in caso contrario :-P)

Pubblicità

IRRESPONSABILI!

Vivere a Roma


Sono un paio d’ore che sento, inevitabilmente, banalità.
Presunti piani di sicurezza mancati, domande incalzanti al sindaco (che cazzo c’entra lo sa chi ha pensato di porgli la domanda).
Chi nasce e cresce a Roma è abituato a vivere in mezzo alla “Gente” al punto che sviluppa un contro-Vip che lo porta a passeggiare per Via del Corso e non riconoscere attori, politici e salottieri vari.
Quanto accaduto poche ore fa a Palazzo Chigi era nell’aria da tempo, tutti dicono che in Italia c’è crisi, in realtà c’è esasperazione. Si misura nelle piccole cose ma forse solo nei grandi centri è possibile percepirla in modo netto.
Si parla del gesto isolato di uno squilibrato, me lo auguro ma lo credo poco probabile.
Roma è una città indifendibile, la potrebbero difendere solo i romani ma sono stanchi!

Che elezioni di merda!


A me stava anche bene perdere ma che almeno qualcuno vincesse!
Con  queste percentuali si torna al voto a breve.
Far fare l’ago della bilancia a Grillo è come farsi fare la dieta da un bulimico compulsivo (con ampio rispetto per i bulimici)

Paradossi di una vacanza


Gioco: confronta la foto con l’articolo e scopri le “differenze” 😛
Paradossi

ARTICOLO

Domanda


Malgrado i casini familiari seguo la scena politica e mi sorge una domanda.

Può Monti candidarsi?

Premesso che io i ministeri li affiderei ai tecnici per legge (non ho mai compreso come un avvocato potesse stare alle infrastrutture e un economista alla sanità o una che fa le O con il bicchiere all’istruzione!) la pregunta è:

Può un senatore a vita candidarsi alle elezioni?

Io non sono espertissima ma a naso mi verrebbe da dire che lui è eletto e la coalizione a piuttosto che la coalizione b possono chiedergli di fare il primo ministro ma non di candidarsi per essere eletto.

Che poi fossi Monti manderei tutti caldamente, viste le temperature, a fanculo perchè essendo tecnico e persona seria dubito si giochi la reputazione su giochini di maggioranza risicata!

Colletta alimentare 2012


Io credo alle coincidenze, e credo che a veicolarle sia Uno e Trino. Non tutti credono a Uno e Trino ma non è importante in questo contesto.
Quest’anno non credevo di poter partecipare e invece sarò al mio posto, all’ipercoop di Scandicci per la Colletta Alimentare 2012. Copio/incollo le raccomandazioni dello scorso anno:

Spesso riceviamo prodotti “fuori elenco” che dobbiamo andare a barattare a fine giornata con il supermercato, evitate la spesa fantasiosa e attenetevi alle istruzioni. Se non andate di frettissima controllate le scadenze dei prodotti (qualche volta capita che il supermercato usi la giornata per sfoltire il magazzino, i generi raccolti domani saranno consegnati durante l’intero anno e non tutti al 31.12). Altra cosa, capitano moltissimi prodotti per neonati, vanno bene perchè i bimbi fanno più tenerezza ma se gli diamo i genitori in forze stanno anche meglio.
Aggiungo su suggerimento di Yogini che tra un pacco di pasta di marca e uno di “catena” c’è pochissima differenza qualitativa ma se non avete modo di mettere insieme la spesa, meglio 2 pacchi di pasta x piuttosto che uno di marca Y

Chi vuole partecipare a “distanza” può mandare un sms solidale, lo so che c’è una campagna a settimana e che tutte sono meritevoli ma anche il cibo della colletta alimentare deve essere consegnato e la benzina si paga!

E.R.


Sabato scorso (6.10) ho portato a casa mio padre. Relativamente in forma se consideriamo che ha perso 20 kg. in due mesi e mezzo.
L’ultima complicanza è stata una superficialità del medico di base che anziché attenersi al protocollo ospedaliero ha spaziato in fantasia farmacologica e gli ha “regalato” 15 gg nel reparto malattie infettive.

In Italia per risparmiare sulla spesa sanitaria si procurano casi come quello di mio padre (4 simili e operati nelle stesse giornate in un’eccellenza come quella di Siena) che anziché 8 giorni di degenza classica si sparano due mesi e mezzo di ospedale tra complicanze sottovalutate.

E per fortuna che quando si è ricoverato stava bene… altrimenti era morto!

Lettera aperta al Ministro Fornero*


Al Ministro Fornero
e p.c.             Al Ministro Grilli
e p.c.             Al Ministro Monti
e p.c.             Al Ministro Passera

Oggetto: Crisi Italica

Gentilissima Ministro Fornero, torno da un soggiorno in terra austriaca.
Vorrei portare alla Sua evidenza come la nazione Austria chiede a ogni macchina che varca il confine il pagamento di un bollino da apporre al vetro della macchina (costo 9 €, validità 10 giorni) per l’utilizzo delle autostrade; le medesime poi si pagano regolarmente (nel mio caso 10 € a tratta) e sono simili a mulattiere con limite di velocità a 100 km/h.
E’, inoltre, obbligatorio dotarsi di cassetta del pronto soccorso, kit di lampadine di ricambio, triangolo e fratino catarifrangente. Gli ultimi due sono in dotazione a tutte le macchine italiane, le lampadine vendute al primo autogrill disponibile sono standard e si rifanno a circa venti anni fa quando erano uguali per tutte le macchine (ora per cambiare una luce di posizione è necessario il carrozziere!).
Il kit del pronto soccorso in caso di incidente automobilistico è utile come un paio di guanti di lana al polo nord (e sono altri 10 €).
E’, ovviamente, in vigore la tassa di soggiorno per i turisti (1 € a persona, al giorno).
Mi domando perchè questa crisi la dobbiamo pagare noi e non i turisti che affollano l’Italia.

Obbligate le macchine straniere a un qualche bollino e poi obbligateli all’acquisto di qualche amenità, rilanceremo un settore produttivo!

Il recente soggiorno in terra straniera ha portato alla luce un’altra considerazione, banale ma con un suo perchè.
Se la benzina abbattesse in parte le incise che attualmente gravano sul costo complessivo ci sarebbe un incremento di vendite, stesso discorso sui tabacchi.
Più in generale se i costi dei beni e servizi fossero più bassi la collettività sarebbe più propensa a spendere (e non sarebbe necessaria nemmeno la guerra dei salari).

Mi rendo conto che governare un Paese non è semplice ma talvolta una idea banale può essere meno scontata di quel che appare a una prima lettura.

Cordialmente

F.to

*Appare scontato specificare che l’ho inviata via mail agli intestatari, chi volesse rilanciare può prendere il testo, modificarlo a suo piacimento e inviarlo.

Sono tornata e malgrado tutto la gitarella in Austria mi ha ricaricata 😀

2001


E’ stato pronunciato l’ultimo grado di giudizio degli scontri avvenuti alla Diaz nel luglio 2001.
Il 2001 è stato per me un anno di svolta negativo, la fine di un sogno coltivato troppo brevemente.
E’ anche l’anno delle Twins Tower.
Ho vissuto questi eventi all’interno di una bolla che mi ha portato ai bordi della depressione e un esaurimento nervoso fortunatamente sfogato in modo non invasivo e risolto poco dopo l’11 settembre.

Giustizia parziale è stata fatta, per una volta pagano solo i vertici e non (solo) gli esecutori materiali ma vorrei spezzare una lancia nei confronti di tutte quelle Forze dell’Ordine che giornalmente svolgono il loro lavoro in modo onesto e coscienzioso.

Come nota a margine suggerisco a chi non lo ha visto la visione del film A.C.A.B.