Lettera all'URP del ministero della Pubblica Istruzione
In attesa di poter decriptare il post sotto che rasenta l'assurdo se non fosse per la palese puzza di razzismo perpretrata nei confronti degli italiani, vi posto la mail che ho inviato ieri sera all'ufficio Relazioni con il Pubblico del Ministero. Invito chi condivide a copia/incollare il testo, personalizzarlo con i propri dati e/o informazioni asteriscate ed inviarlo, l'indirizzo lo trovate sul sito (non lo metto per risparmiarmi una denuncia per spam ma occorrono 20 secondi a trovarlo)
A chi di competenza.
Io sottoscritta vnnvvvn* scrivo per chiedere quando il vostro Ministero ha intenzione di procedere, così come stabilito dalla sentenza del C. d S. del 30/09/2010, ad attuare il ripristino del vecchio ordinamento per quanto riguarda gli Istituti Tecnici e Professionali.
Vi pongo questa domanda perché non concepisco per quale motivo sia stato attuato il nuovo ordinamento, nonostante fosse stato ritenuto illegittimo sia dal T.A.R. del Lazio, sia dal consiglio di Stato.
Come sapete, il 10 Giugno il T.A.R. del Lazio ha discusso il ricorso presentato da settecentocinquantacinque (755) persone tra docenti, alunni, genitori, e personale A.T.A., nel quale veniva chiesto di sottoporre la C.M. 17 del 18.02.2010, O.M. n. 19 del 10.02.10, C.M. n37 del 13.04.10 alla Corte Costituzionale per illegittimità costituzionale dell’art. 64 del D.L. 25.06.08 n. 112 convertito, con modificazioni, nella L. 06.08. 2008 n. 133 dell’art. 17, comma 25, del D.L. 01.07.2009 n. 78 C.to in L. n. 102 del 1009 da cui derivano gli atti impugnati per violazione dell’art. 33, 76, 97 e 117 della Costituzione il 20.07.10. In data 20/07/2010 tale ricorso è stato accolto.
Nonostante il governo abbia fatto ricorso contro l’istanza del T.A.R. del Lazio, il Consiglio di Stato in data 30.09.10 ha confermato l’istanza del T.A.R..
Vi ringrazio per la gentile attenzione e confido in una risposta esauriente in tempi brevi.
Distinti saluti, in fede,
—
vnnvvvn
*la sottoscritta non lavora nel comparto scolastico o statale in genere, non ha figli, ma reputa l'istruzione un fondamento per la società futura, non è neanche elettrice sinistroide ma comincia ad avere i "secchielli" pieni di una gestione tanto superficiale quanto fastidiosamente banale del problema. Avendo frequentato un itis ben conosce l'importanza dei laboratori e si domanda (visto che lo pago!) chi è il genio dietro la riduzione di orario dei tecnici e dei professionali.
Vorrei ricordare al Ministro, e a scendere a tutti gli ordini e gradi, che siete in proporzione a quanto mi viene prelevato dalla busta paga: MIEI dipendenti pur non usufruendo del servizio del vostro ministero!
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