La conoscenza è sempre un avvenimento
Sono appena rientrata dal Meeting di Rimini, stamattina a casa mi sono accorta che mi mancava la confusione che regnava in Fiera, a me che detesto il casino!
Lo scorso anno era la mia prima volta, la partecipazione mi lasciò entusiasta, quest’anno sapevo in linea generale cosa aspettarmi ma ho ricevuto un regalo imprevisto: giovedì sera durante un concerto mi sono sentita parte non di un gruppo più o meno vasto ma di un popolo più precisamente di un Popolo in cammino!
Si potrebbe parlare all’infinito, raccontare le testimonianze, sentire dalla gente comune come gli è cambiata la vita dopo un Incontro. A leggerle così potrebbero sembrare le parole di un’invasata ma vi assicuro che guardare negli occhi uno che sconta un paio di ergastoli che ti racconta di come non vede l’ora di rientrare in carcere per raccontare agli altri quanto di bello ha incontrato oppure di quei ragazzini africani aiutati dal sostegno a distanza che mossi da quello che i "genitori a distanza" fanno per loro applicano lo stesso metodo, senza che nessuno glielo abbia detto o suggerito, per aiutare un loro compagno orfano è roba che non succede tutti i giorni… o forse sì?
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