Un po' cazzeggio e un po' no, dipende dal giorno

Archivio per agosto, 2009

La conoscenza è sempre un avvenimento


Che titolo banale eh? Si potrebbe dire ovvio… per rimanere in tema di banalità aggiungerò che la conoscenza nasce da un Incontro almeno ho chiuso il cerchio.
Sono appena rientrata dal Meeting di Rimini, stamattina a casa mi sono accorta che mi mancava la confusione che regnava in Fiera, a me che detesto il casino!
Lo scorso anno era la mia prima volta, la partecipazione mi lasciò entusiasta, quest’anno sapevo in linea generale cosa aspettarmi ma ho ricevuto un  regalo imprevisto: giovedì sera durante un concerto mi sono sentita parte non di un gruppo più o meno vasto ma di un popolo più precisamente di un Popolo in cammino!
Si potrebbe parlare all’infinito, raccontare le testimonianze, sentire dalla gente comune come gli è cambiata la vita dopo un Incontro. A leggerle così potrebbero sembrare le parole di un’invasata ma vi assicuro che guardare negli occhi uno che sconta un paio di ergastoli che ti racconta di come non vede l’ora di rientrare in carcere per raccontare agli altri quanto di bello ha incontrato oppure di quei ragazzini africani aiutati dal sostegno a distanza che mossi da quello che i "genitori a distanza" fanno per loro applicano lo stesso metodo, senza che nessuno glielo abbia detto o suggerito, per aiutare un loro compagno orfano è roba che non succede tutti i giorni… o forse sì?
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Io vado a Rimini…


Domani lascio l’ameno luogo di vacanza imposta e con stampelle e tutore raggiungo Rimini.
La mia settimana di ferie…chi mi vuole raggiungere o via cell o via mail… quella ufficiale: mionome.miocognome@gmail.com


-30

La necessità di programmare le cose è più forte di me…
Ho appena controllato quando ci sarà la Colletta Alimentare 2009, il 28 Novembre…
Devo fare in modo che se intervento a Crack deve essere per tale data abbia già finito la rieducazione e fisicamente attiva

Crack…


… ha fatto proprio crack, l’esito è crociato anteriore… rotto… proprio come Vecchio Crack!
Si va sotto i ferri ma in autunno, ora non ho nessuna voglia!

Per i curiosi dei dettagli vi allego l’esito della risonanza (se passa qualche tecnico benvenuti i commenti tecnici):

"Versamento articolare e lieve distensione della borsa comune del gastrocnemio semimembranoso. Il legamento crociato anteriore è iperintenso ed irregolare nel tratto prossimale per esiti distrattivi con probabile rottura ed è pertanto necessario sottoporre il legamento a valutazione clinica della sua efficienza biomeccanica. Non si rivelano significative alterazioni del legamento crociato posteriore. Distrazione POL. Alterazione dell’impatto osseo del bordo posteriore del piatto tibiale da entrambi i lati, in particolare sull’esterno dove è interessato anche il PAPE. Non si rilevano significative alterazioni di spessore o di segnale dei legamenti collaterali. Edema della parte rossa del corno posteriore del menisco interno. Non si rilevano significative alterazioni della parte fibro-cartilaginea di entrambi i menischi. Modesta condropatia femoro-rotulea con una lievissima iperpressione esterna. I retinacoli della rotula sono normali. Normalità dei tendini rotuleo e del quadricipite"

Devo ammettere che sono orgogliosa dei miei retinacoli, del rotuleo e del quadricipite… tutta roba che tornerà utile in sede di riabilitazione!!!

In attesa di domani


Quando fui operata al crociato di vecchio Crack la ripresa fu in tempi rapidissimi, a 30 giorni dall’intervento ero già in ufficio e alla visita di controllo di gennaio fui dichiarata "guarita", questo post operatorio a tempo di record ( a detta del Prof che mi operò e paragonata a quella della "gente normale*").
Ricordo però quel giovedì di metà novembre quando un ginocchio che già si piegava oltre i 90° (in ginnastica passiva e prima di togliere i punti) regredì al punto di farmi male a 45°.
Panico e telefonata in clinica, parole rassicuranti. Una giornata particolarmente umida e fredda aveva rallentato momentaneamente i progressi che ripresero il giorno dopo, come se quel giovedì non fosse esistito.
Ieri, in questa settimana di attesa, si è verificata più o meno la stessa cosa, unico particolare: nessuna clinica da chiamare. Il piede sinistro usato in modo anomalo sulla postura corretta ieri non voleva saperne di essere poggiato in terra, oggi va parecchio meglio ma la mattinata comincia a farsi sentire (forse non è il caso di andare a lavare la macchina)
Ho già scaricato gli esercizi di potenziamento, recuperato le cavigliere con i pesi, il ghiaccio post esercizi è nel congelatore, però voi se io nella prossima settimana mi faccio prendere dallo sconforto di un giorno che non reagisce come voglio io… ricordatemi questo post e ditemi di non rompere

*Il Prof che mi ha operata di norma opera gli sportivi di Serie A ed è con quelli che fa i paragoni.


Crack converge all’interno, a naso potrebbe essere saltato il collaterale mediale, Lunedì la risonanza magnetica che fugherà ogni dubbio (per i curiosi vecchio crack era un legamento crociato anteriore).
Io ho ripreso, blandamente, a camminare… mi esercito con stampelle e tutore.
Paradossale come un elastico che salta in un’articolazione destabilizza una vita…

Che significato c'è in questa cosa?


E’ fuor di dubbio che la noia mi uccide, è sempre stato così.
Non mi spaventa nulla come il tedio.
Questi 4 giorni bloccata in casa hanno un sapore strano, incomprensibile. Certo mi hanno fatto sentire la vicinanza degli amici, anche di quelli lontani, è stato "rispolverato" il concetto di affidarsi visto che anche per andare in bagno dovevo chiamare mia madre (la mia camera ha due scalini, operazione non semplice da eseguire con una gamba e due stampelle). Per il resto mi è passata anche la voglia di leggere, o di giocare.
La fretta è cattiva consigliera, da ieri ho deciso che era ora di poggiare il piede in terra e lo faccio aumentando sempre di più il carico, peccato che ieri sera un movimento azzardato, frutto di quella sufficienza che deriva dal fare tre volte una cosa fatta bene, abbia prodotto un dolore lancinante al legamento interno (che dovrebbe essere il collaterale mediale) dolore che si è fatto vivo anche la notte e che continua a manifestare la sua esistenza…
Domani vado dal mio medico per il certificato per l’ufficio, ci sarà una prima valutazione e verrà deciso se è il momento della risonanza (secondo me è ancora presto), spero mi autorizzi a poggiare il piede almeno posso iniziare ad "allenarmi" per andare al meeting, con tutore di sicuro e se serve anche con le stampelle, non mi importa… ma almeno quella settimana voglio farla…
Avrei la possibilità di fare riabilitazione in acqua avendo la piscina e sapendo cosa fare per averla già fatta per Vecchio Crack ma non ho ancora escogitato il modo di uscire dall’acqua.
Io credo che Qualcuno stia cercando di insegnarmi la pazienza e a quelli testoni servono gli esempi però avrei una protesta da fare… siamo fatti da un Altro… e mi sta bene… allora perchè mi hai fatto impaziente ed ora cerchi di insegnarmi la pazienza????
Quando Fai così non Ti capisco!!!!

Basta un poco di zucchero e la pillola va giù, la pillola va giù…la pillola va giù…


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Sono contraria, sono contraria per le controindicazioni che con troppa facilità vengono taciute, sono contraria perché sembra che la “pillola del giorno dopo” sia una specie di gomma da cancellare da usare con una serata trascorsa a tratto di lapis.

Non è questione di aborto-sì e aborto-no ma molto più superficialmente di assumersi le responsabilità dei propri gesti.

Sono stata educata dai miei genitori a tener conto dei rischi/errori con la libertà di fare entrambi e la consapevolezza della responsabilità che ne sarebbe seguita.

La Ru486 è una sconfitta per qualsiasi donna, NON è una conquista.

Se è una conquista lo è per quella fetta di umanità maschile per cui un “buco vale l’altro” (perdonate la metafora forse volgare), che a fronte del proprio piacere non ha intenzione di usare “nulla” e che non vuole complicazioni. Ci sarebbe da aggiungere: “peccato che tanta attenzione non l’abbiano usata i loro genitori”.

 

Si è in grave errore a considerare la RU486 come un antistaminico per allergici ai bambini; un aborto: terapeutico, voluto, spontaneo, indotto lascia, nella donna, tracce indelebili.

Non le sottovalutate in virtù di una vita apparentemente più facile nell’immediato, i nodi verranno al pettine, magari nel momento più impensabile!

Vecchio Crack



Quello in primo piano è Vecchio Crack, il fratello gemello di Crack (che si intravede a sinistra, vestito dal nero tutore). Vecchio Crack deve il suo nome ad una serie di brutte distorsioni conseguite onorevolmente sui campi di calcetto… Crack deve il suo ad un’unica distorsione conseguita nella società della Nobile Contrada del Bruco, giocando con due bambini ed un adolescente… segno dei tempi che passano…

La "degenza" casalinga prosegue nella sua lentezza, ora deambulo meglio e mi fanno meno male i muscoli di braccia e spalle, perchè dovete sapere che camminare con le stampelle è tutt’altro che agevole!
In compenso dopo il rinforzo dei muscoli pettorali dovrei ottenere risultati graditi agli occhi dei maschietti

Per avere un’idea dell’entità dell’infortunio devo aspettare che i liquidi presenti in Crack si assorbano per consentire una visione ottimale alla risonanza magnetica, per il momento ho iniziato a poggiare (senza caricare il peso) il piede in terra e distendo quasi completamente il ginocchio… per molti che leggono questo significherà poco, per chi è già passato da una lesione ai legamenti invece dirà qualcosa in più.
Ad una autopalpazione i legamenti posteriori sembrano al loro posto, e questo significa che abbiamo ridotto del 50% le zone di intervento (gli altri due possono essere controllati solo con la manovra del cassetto ma è roba da ortopedici e non fai da te)

Ringrazio tutti quelli che mi hanno commentato, telefonato, scritto, smsggiato, skyppato ecc :-)))
Un sorriso ai pensierini che hanno individuato subito il come e al Pirata un… "vedrai che non mi fermo nemmeno stavolta, ma non dirlo alla mia mamma che stavolta mi ammazza ahahahha"